Una giornata al Lido di Spina (progetto TAO)
Una giornata al Lido di Spina
Martedì 29 aprile 2025 è stata una giornata che difficilmente dimenticheremo. Siamo partiti presto, alle 7.50, tutti un po’ assonnati ma già carichi di entusiasmo. C’era la solita corsa ai posti nelle ultime file del pullman, tra chi voleva stare vicino agli amici e chi già pensava alla musica da ascoltare. L’atmosfera era allegra e rilassata, proprio quella tipica da gita. Dopo una breve sosta in autogrill, siamo arrivati al Lido di Spina (FE), più precisamente alla Riserva Naturale del Bellocchio, accolti da un cielo limpido e da un’aria quasi estiva.
La mattinata è iniziata con il birdwatching, guidati Luca Marisaldi e Andrea Ferrari, biologi del progetto TAO (Turtles of the Adriatic Organization). Ci hanno dato binocoli e cartelle con schede di uccelli e ci hanno accompagnato in una zona naturalistica da esplorare.
Divisi in gruppi, dovevamo osservare più specie possibili, segnarle in una griglia e accumulare punti per vincere una sfida che ci avrebbe coinvolto tutta la giornata. Non era semplice riconoscere gli uccelli e contarli senza sbagliare... però ci siamo impegnati al massimo per commettere il minor numero di errori.
Dopo una breve tappa in una zona costiera, dove abbiamo anche dato una mano a raccogliere alcuni rifiuti sulla riva, ci siamo spostati in uno stabilimento balneare. Lì è cominciata la parte più rilassante della giornata. Abbiamo pranzato con i nostri panini, qualcuno ha preso un gelato, altri si sono buttati in una partitella a calcio sulla spiaggia e altri ancora si sono messi a chiacchierare al sole.
Nel pomeriggio ci aspettava un’attività davvero particolare: una simulazione della nidificazione delle tartarughe marine, le famose Caretta caretta. Con l’aiuto degli esperti, abbiamo imparato come agire quando si trova un nido sulla spiaggia: come proteggerle, spostarle con cura, ricreare la tana e persino simulare le tracce della tartaruga madre. È stato divertente ma anche istruttivo. Abbiamo usato sabbia, calibri, uova stampate in 3D... sembrava un gioco, ma c’era dietro un messaggio forte: la natura è fragile, e anche noi possiamo fare la differenza.
La sfida finale è stata vinta da un gruppo di ragazze della 1 CLX che ha “adottato” simbolicamente un delfino, il che ha reso tutto ancora più speciale.
Alle 17.30 siamo risaliti sul pullman, stanchi, arrossati, ma con il sorriso stampato in faccia. È stata una giornata fatta di risate, esplorazioni, nuove conoscenze e tanta bellezza. Un mix perfetto di scuola e libertà, che ha lasciato a tutti un bellissimo ricordo.
Matilde De Gregorio (1 CLX - A.S. 2024/25)
Camilla Salmi (1 CLX - A.S. 2024/25)
Luca Baldini (1 CLX - A.S. 2024/25)
Thomas Tarozzi (1 CLX - A.S. 2024/25)